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Super bowl 2010

Eccoci arrivati a quello che è forse l’evento sportivo più importante negli Stati Uniti. E non solo a livello sportivo: milioni di persone seguono l’evento solo per i famosi commercials e per abbuffarsi e bere birra in compagnia.

Il Super Bowl è un evento mediatico enorme. Mediamente il 92% delle case americane si sintonizza sull’evento e gli sponsor si fanno la guerra per spendere i milioni di dollari necessari ad apparire per un minuto, oltre a quelli già spesi per preparare il clip pubblicitario.

Supermercati, ristoranti e fast food hanno pronti menu speciali, rigorosamente to-go. Di quel 98% credo che solo una piccola percentuale sia realmente interessata all’evento sportivo. Io sono uno di quelli: mi piace il football, ma non seguo la stagione e sinceramente non ho ben chiare tutte le regole. Farò un salto da Burgerville a prendere lo speciale 10 cheesburger for 10 buks, inviteremo un paio di amici e magari sarà l’occasione per assaggiare la mia prima Northwest Ale che ho imbottigliato alcuni giorni fa.

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L’importanza del fai da te

Una cosa che impar velocemente qui negli Stati Uniti è quanto la cultura del fai da te, DIY (do it yourself) sia permeante.

Ogni buon cittadino americano, specialmente di sesso maschile e soprattutto se vive in zone non densamente popolate, deve saper fare e disfare per proprio conto. Non mi riferisco a imbiancare la sala o il bagno, ma a vere e proprie attività di carpenteria.

Devi possedere “i tools” e devi dimostrare di saperli usare. Devi essere in grado di costruirti un mobile, aggiungere una stanza alla tua abitazione, riparare il radiatore della macchina, rifare l’impianto elettrico della casa e così via.

Ci sono numerosi grandi magazzini specializzati, tipo i nostri Leroy Merlin, ma ovunque e giganti, oltre ovviamente alla vendita online. Home Depot, Lowe’s, Harbor Freight solo per citarne alcuni.

La sega a tavolo
La sega a tavolo

Mio malgrado ho dovuto imparare a costruirmi quello che mi serve da buo do it yourselfer. Mi sono comprato, timidamente, i primi attrezzi, per poi andare “sul pesante” con quello che è considerato il vero e proprio battesimo del DIY: la sega a tavolo.
Con questo aggeggio non si scherza: devi saperlo maneggiare con forza e delicatezza allo stesso momento, per non lasciarci le falangi e creare tagli perfetti. Devi poi sapere quello che stai facendo: Google Sketchup la fa da padrona nella progettazione dei tuoi comodini e mobiletti. Poi devi fare comunità, ti devi iscrivere al forum dei segatori da tavolo e scambiare pareri, opinioni sull’ultimo modello Bosh e pacche sulla spalla virtuali quando uploadi foto del tuo ultimo, riuscitissimo, progetto.

Anche questo è essere americani.